L’Ospedale Universitario di St. Olavs a Trondheim rappresenta uno dei centri sanitari più avanzati del Nord Europa, non solo per la sua architettura sostenibile e l’organizzazione dei servizi clinici, ma anche per l’approccio d’avanguardia all’automazione farmaceutica.
Abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con l’ospedale, che ci ha selezionato tramite gara d'appalto per realizzare un impianto di automazione completo e innovativo, destinato alla gestione e alla distribuzione dei farmaci in dose unitaria. Un progetto che, per livello di automazione e complessità, si colloca sulla stessa linea di riferimento del nostro progetto AGEPS, pienamente operativo nell'hinterland di Parigi dal 2021.

Le sfide iniziali
Il St. Olavs University Hospital necessitava di sostituire un impianto esistente con la soluzione tecnologicamente più avanzata sul mercato.
Le aspettative erano chiare:
- Aggiornamento tecnologico con un sistema più efficiente e scalabile;
- Maggiore automazione per ridurre la dipendenza da processi manuali;
- Ottimizzazione logistica per garantire continuità e sicurezza nella distribuzione delle terapie.

La soluzione implementata
La linea installata è interamente automatizzata e combina diverse tecnologie in un unico flusso integrato.
Il processo si apre con le Calypso, unità di confezionamento ad alta capacità e autonomia, affiancate da sistemi di stoccaggio che permettono di gestire grandi volumi di dosi unitarie.
A supporto, il trasporto automatico assicura il rifornimento costante e l'approvvigionamento delle dosi unitarie. La soluzione è centralizzata direttamente all'interno dell’ospedale garantendo così una logistica fluida.
Tra i sistemi di distribuzione delle terapie personalizzate tramite trasporto automatico, parte della distribuzione dei farmaci all'interno della struttura può avvenire tramite la posta pneumatica, che è integrata nella linea stessa.
Il progetto prevede poi l'installazione di moduli Pegasus all'interno di Farmacie Regionali dislocate nell'area sanitaria del Midt Norge, per la futura preparazione delle terapie personalizzate per i pazienti.
Dal punto di vista software, la Piattaforma Athena consente la gestione coordinata non solo dell’ospedale di Trondheim ma anche delle Farmacie Regionali collegate, rendendo il sistema un vero e proprio hub digitale.

Risultati e benefici
Il nuovo impianto genera vantaggi tangibili su più fronti:
- Efficienza operativa: riduzione significativa dei tempi di preparazione e consegna dei farmaci.
- Sicurezza: drastica diminuzione degli errori umani nella dispensazione.
- Produttività: capacità di gestire volumi elevati sia per il St. Olavs sia per le Farmacie Regionali.
- Sostenibilità: confezionamento automatico in box.
- Qualità del lavoro: più tempo a disposizione dei farmacisti per attività cliniche a maggior valore.
Un modello per il futuro
L’ospedale prevede una significativa ottimizzazione delle risorse, con una sensibile riduzione dei costi operativi e un conseguente incremento della produttività complessiva.
L’automazione nel settore sanitario norvegese risponde anche a una sfida di carattere sociale: in un Paese con poco più di 5 milioni di abitanti e con un costo elevato del lavoro specializzato, l’adozione di tecnologie robotiche è un passo strategico per garantire la sostenibilità del sistema sanitario.

Differenziazione e valore aggiunto
La scelta del St. Olavs University Hospital di affidarsi alla nostra soluzione è stata guidata da fattori distintivi:
- Automazione completa e integrata di tutta la catena logistica, dal confezionamento al trasporto.
- Gestione multi-ospedale tramite piattaforma software unica e consolidata.
- Personalizzazione delle tecnologie in base alle esigenze specifiche del cliente.
- Rapporto costo-beneficio superiore rispetto alle alternative presenti sul mercato.

Conclusione
Il progetto realizzato al St. Olavs University Hospital rappresenta un benchmark europeo per l’automazione ospedaliera: un impianto in grado di coniugare efficienza, affidabilità, sostenibilità e innovazione.
Un modello di riferimento per le strutture sanitarie che intendono evolvere verso una gestione del farmaco più sicura, veloce e sostenibile.